Riserva di adeguamento alla Brexit (BAR)

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Riserva di adeguamento alla Brexit (BAR)

È attiva la Riserva di adeguamento alla Brexit (BAR) finalizzata a sostenere le imprese italiane che hanno maggiormente risentito della Brexit o sono direttamente esposte alle conseguenze negative della stessa, mediante rimborso dei maggiori oneri sostenuti.

In particolare, deve sussistere un collegamento diretto con gli effetti negativi della Brexit (ad esempio: una contrazione del volume di affari, l’ allungamento dei tempi di gestione degli ordini, licenziamento o assunzione di nuovo personale a causa della Brexit, certificazioni aggiuntive, etc…).

Spese ammissibili per la riserva di adeguamento alla Brexit (BAR)

Sono ammissibili al bando le spese sostenute a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2023 direttamente connesse alla Brexit, relative a:

  • costi del personale;
  • spese viaggio, ad esempio biglietti aerei, treni etc.;
  • spese di soggiorno, quali ad esempio, assicurazioni di viaggio, vitto, soggiorno, visti, etc.;
  • consulenze e servizi esterni quali, ad esempio, studi, formazione, sistemi informatici, creazione, modifiche e aggiornamenti di siti web, attività di promozione, comunicazione, pubblicità o informazione collegate all’iniziativa, altre consulenze e costi specifici necessari, verifiche tecniche etc.;
  • attrezzature quali hardware, software, strumenti e macchinari, attrezzi o dispositivi;
  • infrastrutture;
  • spese generali, d’ufficio e amministrative (ad es. canoni, forniture per ufficio, manutenzione, pulizia etc.), calcolate su base forfettaria fino al 7% dei costi diretti di detta operazione.

L’importo delle spese ammissibili deve essere superiore a 10.000 euro e inferiore a 200.000. Non sono ammessi interventi di delocalizzazione d’impresa.

Tipo di agevolazione ed entità di stanziamento

La dotazione finanziaria del bando dedicato alle imprese che hanno subito danni dalla Brexit è pari a 112 milioni di euro e prevede un contributo a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili, rivolto a tutte le imprese, a prescindere dalla dimensione aziendale.

È prevista l’applicazione del regime de minimis e non è ammesso il cumulo, con altri aiuti pubblici, relativamente alla quota parte delle spese coperte dal contributo.

Iter

Le domande potranno essere compilate e inviate a partire dalle ore 12.00 del 13 aprile 2023 fino alle ore 12.00 del 12 luglio 2023 tramite il sito https://bandi.agenziacoesione.gov.it, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Tuttavia, laddove la dotazione finanziaria non dovesse esaurirsi dopo la chiusura del 12 luglio 2023 l’Amministrazione si riserva di aprire una seconda finestra temporale.

L’Amministrazione procede all’istruttoria formale (sussistenza requisiti soggettivi) e di merito (completezza dei contenuti e della documentazione) delle domande secondo l’ordine cronologico di arrivo.

 

 

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