SIMEST, Fondo 394/81 e Fondo 295/73: apre la linea a sostegno delle imprese esportatrici in Ucraina, Russia e Bielorussia
Il Comitato Agevolazioni per l’Amministrazione del Fondo 295/73 e del Fondo 394/81 (Simest) ha previsto l’apertura di una Linea di finanziamento agevolato e fondo perduto nei confronti delle imprese italiane esportatrici in Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia, così come previsto dall’art. 5-ter DL 14/2022.
L’intervento di Simest è finalizzato a sostenere le imprese colpite dalla crisi a seguito della guerra Russia-Ucraina, in quanto esportatrici dirette verso i territori Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia, che hanno quindi subito una perdita di fatturato oltre al perturbamento dei flussi commerciali. L’obiettivo è quello di individuare nuovi mercati alternativi, per mantenere e salvaguardare la propria competitività sui mercati internazionali.
Agevolazione Simest per le imprese esportatrici in Ucraina, Russia e Bielorussia
Si tratta di finanziamenti a tasso zero con un’eventuale quota a fondo perduto fino al 40%, in regime di Temporary Crisis Framework.
Le imprese italiane destinatarie di tale misura sono quelle che hanno realizzato, negli ultimi 3 anni, un fatturato medio export verso Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia di almeno il 20%, subendo una flessione dei ricavi da tali aree a seguito del conflitto.
Interventi e spese ammesse alla Linea Simest
Sono ammesse le spese sostenute successivamente alla ricezione dell’esito della domanda ed entro il secondo esercizio intero successivo alla data di erogazione, relative a:
- realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:
- acquisto di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento /riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti;
- tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti
- realizzazione di una nuova struttura commerciale, anche temporanea, o per il potenziamento di una struttura esistente in un Paese estero alternativo a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia. Per struttura commerciale si intende: un ufficio, un negozio, un corner, uno showroom. È considerata ammissibile la struttura affittata/acquistata/potenziata nel Periodo di Realizzazione;
- consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
- spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di mercati esteri alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia o al potenziamento della presenza su mercati esteri alternativi;
- certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc., in mercati esteri individuati alternativi a Ucraina, Federazione Russia e/o Bielorussia;
- consulenza finalizzata alla presentazione della domanda (max 5% dell’importo deliberato).
Gli interventi non possono essere subordinati alla delocalizzazione di una attività produttiva o di un’altra attività dell’impresa beneficiaria da un altro paese situato all’interno del SEE verso il territorio dello Stato Italiano.
Le imprese esportatrici verso i territori Ucraina, Russia e Bielorussia potranno presentare domanda a partire dal giorno 12 luglio 2022 e fino al 31 ottobre 2022.
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