Simest alluvione Emilia Romagna, contributi a fondo perduto per l’export

Simest ha approvato un pacchetto da 700 milioni di euro per sostenere le imprese esportatrici dell’Emilia Romagna colpite dal recente alluvione.

Dal prossimo 26 giugno le imprese esportatrici localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a decorrere dal 1° maggio 2023, e per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, potranno proporre domanda di indennizzo a Simest relativamente ai danni subiti a seguito degli eccezionali eventi metereologici.

Simest alluvione, gli aiuti per le imprese dell’Emilia Romagna

Beneficiari delle agevolazioni

Simest concederà le agevolazioni a PMI e MidCap:

• aventi sede operativa o un’unità locale, registrata presso il Registro delle Imprese alla data dell’evento, nei territori interessati, che hanno depositato il bilancio relativo all’esercizio 2022 (ovvero dichiarazione dei redditi per i soggetti non obbligati al deposito) e hanno registrato un fatturato export pari almeno al 10%;
• che hanno subito un danno alla data dell’evento certificato da una Perizia Asseverata;
• in regola con il DURC.

Sono escluse le imprese attive nel settore bancario, finanziario e assicurativo nonché quelle attive in via prevalente nei settori della pesca, acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli.

Interventi ammessi

Trattandosi di un indennizzo, la misura non finanzia la realizzazione di progetti specifici bensì i danni subiti a seguito dell’alluvione, relativamente agli attivi presenti nelle voci Immobilizzazioni materiali e rimanenze di Stato Patrimoniale (es. immobili, attrezzature, macchinari, impianti, automezzi, scorte…).

Deve dunque sussistere un nesso causale tra i danni provocati dall’evento e il comprovato danno subito dall’impresa, pari alla differenza di valore tra il valore degli attivi immediatamente prima e immediatamente dopo il verificarsi dell’evento.

Entità dell’agevolazione concessa da Simest a seguito dell’alluvione

Simest riconosce un contributo a fondo perduto, concesso in regime di esenzione, nei seguenti limiti:

• per gli attivi non coperti da polizza assicurativa, fino all’80% del valore dei danni certificati nella Perizia Asseverata;
• per gli attivi/coperti da polizza assicurativa, fino al 100% del valore dei danni certificati nella Perizia Asseverata non rientranti nelle coperture della polizza assicurativa (c.d. franchigia/scoperto o quota non assicurata), come disciplinato ai sensi della polizza assicurativa.

In ogni caso il limite massimo del contributo concedibile non può superare 1.500.000 euro.

Il contributo può essere riconosciuto soltanto in relazione ai danni non coperti da eventuali indennizzi derivanti da polizze assicurative o da altri contributi o ristori a carico della finanza pubblica, sotto qualsiasi forma e da qualunque soggetto concessi o erogati.

Il contributo e tutti gli altri pagamenti, ricevuti dall’impresa a copertura dei danni, a qualsiasi titolo ricevuti, compresi gli indennizzi assicurativi, non possono superare il 100% dei danni dichiarati e certificati nella Perizia Asseverata.

Le risorse messe a disposizione da Simest ammontano a 300 milioni di euro.

Presentazione delle domande

Le domande potranno essere presentare a partire dalle ore 9.00 del 26 giugno 2023 fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

È prevista una procedura valutativa a sportello e ciascun beneficiario può presentare una sola richiesta di contributo.

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