Regione Veneto: bando a sostegno delle imprese artigiane 2022

Home - Veneto - Regione Veneto: bando a sostegno delle imprese artigiane 2022
imprese artigiane produzioni artigianali bando qualità artigiana veneto
in

Regione Veneto: bando a sostegno delle imprese artigiane 2022

La Regione Veneto ha approvato il Bando “Il Veneto Artigiano 2022“, misura a sostegno degli investimenti delle imprese artigiane che intendono introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, ammodernare macchinari ed impianti ed accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, anche in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Per il bando sarà stanziata una dotazione di 5 milioni di euro.

Beneficiari del Bando “Il Veneto Artigiano 2022”

La misura finanzia le imprese artigiane con unità locale operativa (o più unità operative), dove si realizza il progetto imprenditoriale, localizzata in Veneto ed iscritte all’Albo delle imprese artigiane presso la CCIAA competente per territorio. Se all’atto della presentazione della domanda l’impresa non possiede un’unità operativa in Veneto, l’impresa potrà procedere all’apertura della stessa ma entro il 2 ottobre 2024 ovvero entro la conclusione del progetto se antecedente.

Tipologie di interventi ammessi al bando della Regione Veneto

Il bando incentiva il riposizionamento competitivo delle imprese artigiane, mediante la promozione di nuove soluzioni, tecnologiche ed organizzative, in grado di incentivare la creazione e l’ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti o servizi.

Sono ammessi progetti di investimento volti a:

  • introdurre nelle imprese artigiane innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo,
  • ammodernare i macchinari e impianti,
  • accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche in ottica di sviluppo sostenibile.

Il progetto ammesso all’agevolazione deve essere concluso ed operativo entro il termine perentorio del 2 ottobre 2024. Il progetto si considera concluso ed operativo quando le attività sono state effettivamente realizzate e le spese sono state sostenute.

Spese ammesse

Sono ammesse al bando le spese fatturate e pagate tra il 1° settembre 2022 e il 2 ottobre 2024, relative all’acquisto e l’installazione di:

  • Macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature, nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto (anche in leasing). Vi rientrano anche le spese di trasporto e installazione. Quelle di installazione comprendono anche le opere murarie e gli interventi di impiantistica strettamente necessari al corretto funzionamento dei macchinari e degli impianti produttivi ammissibili a contributo. Sono escluse le spese relative all’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, laptop o altri mobile devices e di arredi;
  • Autocarri a esclusivo uso aziendale purché di categoria ambientale Euro 6 e con alimentazione diversa da quella esclusivamente diesel o benzina, solo nel caso in cui il mezzo sia strettamente necessario all’attività svolta. L’intestazione del mezzo deve avvenire durante il periodo di ammissibilità delle spese. I costi saranno riconosciuti per un importo di spesa calcolato forfettariamente pari ad 10.000 €.
  • Software e realizzazione di sistemi di e-commerce (nel limite max di 10.000 €). Sono comprese anche le spese per la predisposizione del portfolio prodotti, web design, creazione vetrina, schede prodotti, testi in lingua per i diversi mercati target, realizzazione gallery fotografiche, produzione di filmati di approfondimento sui prodotti, creazione/gestione di newsletter o mailing list, webinar. Non sono ammesse le spese per servizi di assistenza o aggiornamento software o di mera manutenzione di siti preesistente.
  • Opere murarie e di impianti elettrici, idrico-sanitari, riscaldamento, climatizzazione e antintrusione e videosorveglianza. Tali costi sono ammissibili nel limite massimo di 10.000 € qualora l’importo riconosciuto ammissibile per la categoria di spesa del primo precedente punto, sia inferiore a 50.000 €; nel limite massimo di 20.000 €, qualora l’importo riconosciuto ammissibile per la predetta categoria sia pari o superiore a 50.000 €.
  • Realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, geotermico) comprese le spese per il sistema combinato di inverter con batterie e allacciamento alla rete dell’energia elettrica. Sono agevolabili nel limite massimo di 8.000 € per impianti no a 20 kW e di 20.000 € per impianti superiori a 20 kW. Sono incluse le spese di trasporto e installazione, comprese le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento. Sono escluse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice;
  • altre spese generali comprensive di spese riferite, ad esempio, a: acquisto di arredi, di brevetti, licenze, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, campagne promozionali anche tramite social network, acquisizione e realizzazione di spot TV e radio, brochure, locandine, volantini o similari, canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, etc. Il costo di tali spese, da calcolarsi in misura forfettaria pari a 3.500 € è riconosciuto a tutte le imprese partecipanti.

Le spese devono essere effettuate con mezzi di pagamento tracciabili. Non sono ammesse spese relative ad accessori e complementi d’arredo, singoli beni di importo inferiore a 200 €. L’importo di spesa minima è di 25.000 €.

Inoltre, i beni ammessi non devono essere destinati al noleggio e devono presentare una autonomia funzionale. Non sono quindi agevolabili componenti o parti di macchinari o di impianti produttivi che non soddisfano il suddetto requisito, fatta eccezione per gli investimenti in beni strumentali che integrano con nuovi moduli l’impianto produttivo o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa.

Non devono sussistere rapporti di controllo, collegamento, partecipazione tra il fornitore e l’acquirente.

Incentivo previsto dal Bando “Il Veneto Artigiano 2022”

La misura a favore degli investimenti delle imprese artigiane concede un contributo a fondo perduto del 40% delle spese ammesse, fino ad un limite massimo di:

  • 100.000 € corrispondenti ad una spesa massima rendicontata ammissibile di 250.000 €;
  • 10.000 € corrispondenti alla spesa minima ammissibile pari a 25.000 €.

Quando presentare domanda

Sarà possibile presentare domanda per accedere al Bando dedicato alle imprese artigiane del Veneto, esclusivamente per via telematica, a partire dalle ore 10.00 del 6 settembre 2022 e fino alle ore 12.00 del 29 settembre 2022.

 

 

Per essere sempre aggiornato sugli incentivi dedicati alle imprese del Veneto, iscriviti alla nostra newsletter oppure unisciti al nostro canale Telegram!

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli Recenti

Categorie

Contattaci per maggiori informazioni

Gruppo Del Barba Consulting