PNRR, M1C3 – Investimento 3.3.2: Bando Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi (TOCC)

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PNRR, M1C3 – Investimento 3.3.2: Bando Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi (TOCC)

Con il Decreto del Ministero della Cultura n. 385, è stato pubblicato il Bando Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi (TOCC) contenente le modalità di erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione digitale.

L’intervento rientra nella Missione 1, Componente 3 (M1C3) del PNRRMisura 3 “Industria culturale e creativa 4.0”, Investimento 3.3 “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-Investimento 3.3.2 “Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale” (Azione A II).

La misura è promossa dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Creatività Contemporanea) e gestita da Invitalia.

Beneficiari della Misura 3 – Investimento 3.3.2 del PNRR M1C3

Il Bando Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi finanzia micro e piccole imprese costituite in forma societaria (società di persone, di capitali, cooperative), Associazioni non riconosciute, Fondazioni, Organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, Enti del Terzo Settore iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, costituite al 31/12/2020 e che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di intervento:

  • Musica;
  • Audiovisivo e radio (inclusi: lm/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
  • Moda;
  • Architettura e Design;
  • Arti visive (inclusa fotografia);
  • Spettacolo dal vivo e Festival;
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
  • Artigianato artistico;
  • Editoria, libri e letteratura;
  • Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).

Alla data di presentazione della domanda i soggetti beneficiari devono essere iscritti, ove previsto, nel Registro delle Imprese tenuto presso la CCIAA territorialmente competente, in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e con DURC regolare, inoltre non devono trovarsi in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposti a procedure di fallimento.

E’ ammessa la partecipazione con progetti di rete (min. 3 – max. 5 partecipanti) formalizzati attraverso accordi di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione. In tal caso, ogni soggetto afferente alla rete dovrà presentare domanda di ammissione con il proprio progetto, che deve essere funzionalmente autonomo e sinergicamente connesso con gli altri, nel rispetto degli obiettivi da conseguire attraverso la rete.

Progetti ammessi al Bando Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi 

La misura è finalizzata a supportare l’innovazione e la transizione digitale dei settori culturali e creativi, in particolare a favorire l’avanzamento tecnologico delle organizzazioni culturali, la competitività a livello internazionale, l’implementazione degli strumenti nonché l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura.

A tal fine, sono ammessi al bando i progetti relativi a:

  • creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online capaci di interagire molteplici linguaggi espressivi e di adottare narrazioni innovative;
  • circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero (ad es. sviluppo e ideazione di formati per lo streaming, dal vivo e non);
  • realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di o erta (piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione) volte a garantire un beneficio in termini di impatto economico, culturale e/o sociale,
    salvaguardando adeguatamente la tutela della proprietà intellettuale;
  • digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore di fusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
  • incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.

Spese ammesse

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate successivamente alla data di presentazione della domanda, relative a:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili (ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi);
  • servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;
  • opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante). Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, come tali inclusi nel primo punto;
  • spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato:
    • materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
    • utenze relative all’unità locale strettamente funzionali al progetto finanziato;
    • canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
    • prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto;
    • nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non bene ci di altre agevolazioni.

L’importo massimo dell’investimento è pari a 100.000 €.

Ulteriori informazioni:

  • I beni devono essere nuovi di fabbrica e non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
  • Non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano” o leasing;
  • Il progetto può essere realizzato in riferimento ad una o più unità locali ubicate sul territorio italiano, anche diverse dalla sede legale;
  • I beni oggetto dei contributi possono essere utilizzati anche al di fuori delle unità locali, purchè localizzati sul territorio nazionale, a condizione che se ne dimostri la funzionalità al progetto;
  • Il progetto deve essere realizzato entro 18 mesi dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione;
  • Non devono sussistere rapporti di controllo/collegamento tra i fornitori di beni e servizi e i beneficiari;
  • Rispetto del DNSH.

Agevolazione per la Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi

Il Bando Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi mette a disposizione un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo pari a 75.000 €.

La dotazione finanziaria è pari a 115 milioni di euro a valere sulle risorse del PNRR. Una quota del 40% è riservato ai soggetti che hanno una unità locale nelle regioni del Mezzogiorno.

Quando presentare domanda

Sarà possibile presentare domanda a partire dalle ore 12:00 del 3 novembre 2022 fino alle ore 18:00 del 1 febbraio 2023, tramite soggetto gestore Invitalia.

I progetti saranno selezionati in base ad una procedura valutativa a graduatoria finale sulla base dei seguenti criteri (Allegati 1 al bando):

  • efficacia, capacità del progetto di raggiungere gli obiettivi assegnati alla misura di riferimento nei tempi indicati;
  • utilità del progetto ovvero impatto sociale, economico e culturale;
  • sostenibilità del progetto ovvero capacità del progetto di sostenersi nel tempo.

I soggetti realizzatori devono garantire la copertura finanziaria residua del progetto apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie, per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile (più IVA) non coperta dal contributo, purché non oggetto di precedenti agevolazioni.

 

 

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