PID CCIAA Avellino – Bando Voucher Digitali I4.0, contributo a sostegno dei processi di digitalizzazione delle PMI
La CCIAA Avellino ha stanziato 150.000 € per il Bando Voucher Digitali I4.0 (Anno 2021), misura in linea col progetto Punto Impresa Digitale – PID che mette a disposizione contributi a sostegno dei processi di digitalizzazione delle PMI.
La Camera di Commercio di Avellino vuole incentivare i progetti innovativi, realizzati utilizzando soluzioni tecnologiche, applicazioni, prodotti/servizi innovativi incentrati sulle tecnologie Industria 4.0. In questa edizione sono finanziati anche progetti innovativi in ambito turistico e viene incentivata anche l’adozione in azienda di sistemi di e-commerce e green oriented.
Beneficiari del Voucher PID Avellino
Il Bando Voucher Digitali I4.0 della CCIAA di Avellino incentiva micro, piccole, medie imprese di tutti i settori economici, con sede legale e/o unità locale attiva nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Avellino, con un sito aziendale attivo. Le imprese beneficiarie devono essere iscritte al Registro Imprese, in regola con il Durc e pagamento del diritto camerale, non devono essere in stato di difficoltà al 31/12/2019.
Sono escluse le imprese ammesse al contributo a valere sul bando “Bando Voucher digitali I4.0 – anno 2020” e che non abbiano inviato comunicazione di rinuncia.
Tipologie di investimenti ammessi al Bando Voucher Digitali I4.0
Il bando camerale incentiva progetti di digitalizzazione finalizzati all’introduzione di servizi tecnologici I4.0, rientranti in uno dei seguenti elenchi:
Elenco 1 – utilizzo e implementazione delle seguenti tecnologie:
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo – macchina;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- internet delle cose e delle macchine;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security e business continuity;
- big data e analytics;
- intelligenza artificiale;
- blockchain;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa;
- simulazioni e sistemi cyberfisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività;
- sistemi di e-commerce di beni, servizi e/o di prenotazione di servizi turistici;
- sistemi per lo smart working e il telelavoro;
- soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
- connettività a Banda Ultralarga.
Elenco 2 – utilizzo di tecnologie digitali propedeutiche o complementari a quelle di cui all’Elenco 1:
- sistemi di prenotazione e pagamento mobile e/o via Internet;
- sistemi Fintech (financial technology);
- sistemi EDI, electronic data interchange;
- geolocalizzazione;
- tecnologie per l’in-store customer experience;
- System integration applicata all’automazione dei processi;
- tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
- strategie di Digital Marketing;
- soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.
Ad eccezione dei progetti in ambito turistico, le domande presentate non dovranno trattare l’acquisizione di nuovi prodotti e/o sistemi finalizzati all’ampliamento della gamma di servizi offerti dall’impresa, ma devono essere finalizzate ad introdurre un’innovazione di processo (produttiva, commerciale, distributiva, organizzativa, ecc…).
Spese ammesse al Voucher PID Avellino
Le spese ammesse sono quelle sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda e fino al 90° giorno successivo alla data di comunicazione del provvedimento di concessione, relative a:
- servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più delle tecnologie elencate (pari almeno al 30% delle spese ammesse)
- beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti (massimo 70% delle spese ammesse)
L’importo di spesa minima è pari a 3.000 €.
Fornitori ammessi per i servizi di consulenza e formazione:
- centri di ricerca e trasferimento tecnologico, competence center, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
- incubatori certificati e incubatori regionali accreditati;
- FABLAB;
- centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0;
- start-up innovative e PMI innovative;
- Innovation Manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere;
- ulteriori fornitori, attivi da almeno un anno, che siano in grado di fornire consulenza e formazione nelle tematiche I4.0 (alla domanda occorre allegare un’autocertificazione attestante tale condizione);
- agenzie formative accreditate da Regioni, Università e Scuole di Alta Formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori (solo per servizi di formazione).
Agevolazione prevista dal Bando Voucher Digitali I4.0 della CCIAA di Avellino
Il Bando della CCIAA di Avellino offre un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, fino al 70% delle spese ammesse. L’importo di contributo massimo è pari a 5.000 €.
Scadenza del Bando della CCIAA di Avellino
Lo sportello per la presentazione delle domande dal 8 luglio al 15 ottobre 2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento dei fondi. I progetti saranno valutati in base ad una procedura secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Ciascun impresa potrà presentare una sola domanda di contributo.
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