Nuovo credito d’imposta ZES
Il credito d’imposta ZES è stato rinnovato dal DL n.142/2023.
Credito d’imposta ZES, le zone
In particolare, viene identificata dal 1° gennaio 2024 la Zona economica speciale Unica (comprensiva dei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna) nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno potranno beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa.
Quali sono i vantaggi della ZES?
Prevista a decorrere per il solo anno 2024 l’estensione dell’attuale credito d’imposta ZES (in scadenza il 31/12/2023) alle zone assistite del Mezzogiorno ammissibili alla deroga prevista dall’art 107, p. a lett a) e c) del TFUE.
Ad essere agevolabili saranno tutti quegli investimenti, di importo minimo pari a 200 mila euro, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi:
- all’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature;
- all’acquisto di terreni;
- all’acquisto, realizzazione, ampliamento di immobili strumentali agli investimenti.
Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.
Il nuovo credito d’imposta sarà concesso entro i limiti massimi consentiti dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
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