Nuove Imprese a Tasso Zero: incentivi per l’imprenditoria femminile e giovanile
La misura Nuove Imprese a Tasso Zero, che incentiva la creazione e la valorizzazione dell’imprenditorialità giovanile e femminile, è attiva anche per il 2020 ma con alcune modifiche. Ecco alcune anticipazioni in attesa della pubblicazione del decreto attuativo.
Cos’è Nuove Imprese a Tasso Zero
L’agevolazione Nuove Imprese a Tasso Zero, è una misura gestita a livello nazionale da Invitalia (Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA) e prevede un finanziamento a tasso zero per progetti d’impresa di giovani e donne, fino a 1,5 milioni di euro di spesa.
L’incentivo “Nuove imprese a tasso zero” si rivolge a micro e piccole imprese giovanili o femminili, in forma societaria o cooperativa, costituite da meno di 12 mesi. Per imprese giovanile o femminile si intende società composta per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e 35 anni se giovanile, oppure da donne se si tratta di impresa femminile.
Possono beneficiare della misura “Nuove imprese a tasso zero” aspiranti imprenditori che intendono costituire un’impresa, ovvero giovani (tra i 18 e i 35 anni) oppure da donne di tutte le età.
La misura “Nuove imprese a tasso zero” finanzia programmi di investimento volti allo sviluppo o alla creazione di nuove imprese delle seguenti tipologie:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- commercio di beni e servizi
- turismo
- filiera turistico-culturale e innovazione sociale
Le spese ammesse, sostenute successivamente alla presentazione della domanda, sono relative a:
- suolo aziendale,
- fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni,
- macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica,
- programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
- brevetti, licenze e marchi,
- formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del programma,
- consulenze specialistiche.
L’investimento minimo deve essere pari ad almeno 500 € per essere ammesso all’agevolazione, mentre l’importo di spesa massima è di 1.500.000 €.
La misura, ad oggi, mette a disposizione un finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Sarà possibile accedere all’agevolazione fino ad esaurimento fondi.
Novità previste dal Decreto Crescita (in attesa del decreto attuativo)
Il Decreto Crescita (DL 34/2019) ha introdotto alcune modifiche, che entreranno in vigore con la pubblicazione del decreto attuativo. È previsto un’estensione della platea dei beneficiari ed una diversificazione del finanziamento agevolato:
- Potranno beneficiare dell’agevolazione le micro e piccole imprese costituite da meno di 60 mesi (5 anni).
- La durata massima del finanziamento sarà di 10 anni (invece che di 8 anni).
- Il finanziamento a tasso zero coprirà fino al 75% (massimo 1,5 mln) delle spese ammissibili per imprese con meno di 36 mesi, oppure fino al 90% (massimo 3 mln) dell’investimento per imprese con oltre 36 mesi.
- Per le imprese con meno di 36 mesi è previsto un servizio di tutoraggio.
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Commenti (2)
Francesco Zimbaro / 13/04/2020
Nel richiamato DL n.34/2019 non ho trovato alcun riferimento all’icremento del
finanziamento concedibile dal 75% al 90%.
Mi potete fornire ragguagli?
Grazie
Gruppo Del Barba / 14/04/2020
Buongiorno Francesco,
il decreto crescita, all’art. 29 comma 1, prevede che “Nel caso di imprese costituite da almeno trentasei mesi e da non oltre sessanta mesi, la percentuale di copertura delle spese ammissibili è innalzata al 90 per cento del totale”.
Manca però ancora il decreto attuativo e quindi l’aggiornamento non è operativo.
Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni all’indirizzo mail info@delbarbaconsulting.com