Nuova Sabatini: rifinanziamento di ulteriori 300 milioni di euro

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Nuova Sabatini: rifinanziamento di ulteriori 300 milioni di euro

La misura Nuova Sabatini, incentivo a supporto delle imprese per l’acquisto di beni strumentali, è stata rifinanziata dal MISE con ulteriori 300 milioni di euro.

Le risorse aggiuntive approvate con la Legge “Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 14/10/2021) , si aggiungeranno ai 425 milioni di euro già stanziati con il Decreto Sostegni-bis per il 2021.

L’ammontare complessivo della dotazione finanziaria ad oggi è quindi pari a 725 milioni di euro.

L’obiettivo della misura è quello di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto o all’acquisizione in leasing di beni strumentali.

Gli investimenti ammessi alla Nuova Sabatini

Gli investimenti agevolabili riguardano beni strumentali sia materiali – macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware – che immateriali ad uso produttivo – software e tecnologie.

Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, beni usati o rigenerati, immobilizzazioni in corso e acconti.

Gli interventi devono soddisfare i seguenti requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito;
  • correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (leasing) o assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie impresefino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

Finanziamento previsto dalla Nuova Sabatini 2021

Il rifinanziamento di 300 milioni di euro per la Nuova Sabatini assicura continuità all’incentivo che consiste in un contributo in conto impianti pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento.

Il finanziamento richiesto, interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili, deve essere compreso tra i 20.000 e i 4 milioni di euro.

Il tasso di interesse annuo è diversificato in base alla tipologia di intervento:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari (diversi da quelli Impresa 4.0);
  •  3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali, in ottica Impresa 4.0, e sistemi di tracciamento e pesatura rifiuti;
  • 3,575% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e processi produttivi;
  • 5,5% per gli investimenti in tecnologie Impresa 4.0 delle micro e piccole imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Inoltre, a decorrere dal 1° gennaio 2021, l’erogazione del finanziamento richiesto dalle imprese alle banche verrà erogato in un’unica soluzione, mentre in precedenza il contributo veniva spalmato in sei quote annuali e indipendentemente dall’importo del finanziamento.

 

Per maggiori dettagli sulla misura e caratteristiche dei beni per i quali si intende fruire del beneficio, leggi la nostra precedente news.

 

 

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