Nuova Sabatini, beni strumentali: le modifiche introdotte nel 2022 per investimenti “Green” e “Sud”
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 2022, il decreto che introduce la nuova disciplina per la concessione ed erogazione del contributo in relazione a finanziamenti bancari (o leasing) per l’acquisto di beni strumentali da parte delle PMI, ovvero la Nuova Sabatini (art. 2, comma 4 del DL n. 69/2013).
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande per “Nuova Sabatini Green” e “Nuova Sabatini Sud” saranno definiti con successivi provvedimenti del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le modifiche per l’anno 2022
In base alle ultime novità introdotte dal Decreto interministeriale del 22 aprile 2022 pubblicato in GU, sono state definite le modalità attuative delle due nuove linee di intervento, relative agli investimenti green e quelli sostenuti dalle imprese del Sud Italia:
- La Nuova Sabatini Green finanzia le PMI per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e processi produttivi.
- La Nuova Sabatini Sud per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Sud Italia – Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le due nuove misure si affiancheranno alle precedenti per gli investimenti in tecnologie 4.0 e per gli investimenti ordinari già previsti dall’agevolazione Nuova Sabatini.
I beni oggetto di agevolazione devono essere ad uso produttivo e strumentali all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità produttiva in cui viene realizzato l’investimento.
Per la Nuova Sabatini Sud, gli investimenti devono essere destinati alla sede legale o a un’unità locale già esistente o ad una nuova unità locale dell’impresa, localizzata nelle Regioni del Mezzogiorno (i programmi non possono essere frazionati su più sedi dell’impresa).
Nuova Sabatini, cos’è e cosa finanzia la misura
La Nuova Sabatini, anche detta “Beni Strumentali”, finanzia gli investimenti avviati successivamente alla data di presentazione della domanda e relativi all’acquisto beni strumentali nuovi di fabbrica, sia materiali– macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature e hardware – che immateriali ad uso produttivo – software e tecnologie.
Gli investimenti devono essere strettamente funzionali alla realizzazione dei seguenti programmi di investimento:
- beni strumentali: macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, nonché di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale;
- investimenti 4.0: beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data , cloud computing , banda ultralarga, cyber-security robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, come elencati, rispettivamente, negli allegati A e B alla Legge n. 232/2016;
- investimenti green: macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi;
- combinazione tra le diverse tipologie di investimento sopra elencate.
L’importo minimo d’investimento deve essere di almeno 20.000 €.
Sono ammesse anche le operazioni di leasing, invece non è ammissibile la mera sostituzione di beni esistenti.
Chi può beneficiare della Nuova Sabatini
La misura incentiva MPMI con sede operativa in Italia, regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese, che non si trovano in difficoltà, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle attività finanziarie o assicurative (Ateco K).
In cosa consiste l’agevolazione Nuova Sabatini, Green e Sud
La Nuova Sabatini mette a disposizione un contributo in conto impianti pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni.
Il tasso di interesse annuo è diversificato in base alla tipologia di intervento:
- 2,75% per gli investimenti ordinari (diversi da quelli Impresa 4.0);
- 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali 4.0 ed investimenti green;
- 5,5% per gli investimenti in tecnologie Impresa 4.0 delle micro e piccole imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’importo richiesto deve essere compreso tra i 20.000 e i 4.000.000 di euro.
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (leasing) o assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.
Quando presentare domanda per Nuova Sabatini Green e Sud
Termini e modalità di presentazione delle domande della nuova disciplina saranno definiti con successivo provvedimento del MISE. I progetti saranno valutati in base ad una procedura a sportello, fino ad esaurimento fondi.
In base alla tipologia di investimento, il contributo può essere erogato in un’unica quota o più quote, le modalità saranno definite nel provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese, secondo il piano temporale riportato nel provvedimento di concessione.
Se interessato ad altre misure per gli investimenti in beni strumentali? Leggi anche la nostra news sul Credito d’imposta Beni Strumentali.
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