Legge di Bilancio 2020: le principali misure dedicate alle imprese
La Legge di Bilancio 2020, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, apporta alcune modifiche sostanziali ai principali incentivi per le imprese.
Vediamo quali sono i cambiamenti apportati alle misure previste dal Piano Industria 4.0 e cosa cambia alla luce della nuova Manovra 2020.
L’iperammortamento si converte in Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
La Legge di Bilancio 2020 prevede la sostituzione dell’iperammortamento con un credito di imposta per investimenti in beni strumentali.
Il bonus sarà fruibile in compensazione in 5 anni a partire da gennaio dell’anno successivo, rispetto all’anno in cui i beni sono entrati in funzione o è avvenuta l’interconessione.
- Beni materiali 4.0:
- credito di imposta del 40% (beneficio fiscale annuale dell’8% fruibile in 5 anni), fino a 2,5 milioni;
- bonus del 20% (beneficio annuale dall’8% a 5%) tra i 2,5 e i 10 milioni.
- Beni immateriali (software 4.0): l’aliquota è del 15% (beneficio del 3% su 5 anni), fino a 700.000 € di investimento.
- Beni coperti dal superammortamento: bonus pari al 6% (beneficio dell’1,2% su 5 anni), fino a 2 milioni di euro di investimento.
L’accesso al superammortamento dei software sarà svincolato dall’acquisto dei beni agevolati con l’iperammortamento (a differenza di quanto prevede ora la misura).
La perizia tecnica giurata, obbligatoria nel 2019 per investimenti superiori a 500 mila euro, sarà sostituita da una perizia tecnica semplice, rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti ai rispettivi albi professionali, oppure un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato. Tale perizia dovrebbe essere obbligatoria per investimenti superiori a 300 mila euro.
Nuovo Bonus Green
Ulteriore credito d’imposta per le imprese che utilizzano i macchinari acquistati con l’iperammortamento, al fine di favorire la transizione ad un’economia circolare (in ottica «Green New Deal»): credito d’imposta del 10% sugli investimenti tecnologici nell’ambito di progetti green, che concede un contributo massimo di 60.000 € ad impresa.
Il bonus è riconosciuto alle imprese che raggiungono uno dei seguenti obiettivi ambientali:
- incrementi di produttività a fronte di un minore utilizzo di materie prime, materiali ed energia e minore produzione di rifiuti rispetto alle tecnologie attualmente utilizzate;
- ridotte emissioni inquinanti da processi industriali in aria, acqua e suolo a parità o a fronte di minore intensità energetica o maggiore produttività ulteriori rispetto ai beni attualmente utilizzati e ai limiti già previsti dalla legislazione ambientale vigente;
- ridotte emissioni di carbonio da processi industriali a parità o a fronte di minore intensità energetica o maggiore produttività rispetto ai beni attualmente utilizzati;
- utilizzo alternativo dei materiali.
Costi sostenuti negli anni 2020, 2021 e 2022 relativi alle competenze tecniche e privative industriali relativi all’acquisizione di conoscenze e di brevetti; consulenze specialistiche; personale dipendente titolare di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato.
Estensione del Credito d’imposta R&S: nuove aliquote per spese di Innovazione e Design
Il Bonus R&S per il 2020 prevede un’estensione delle tipologie di spesa ai costi per Innovazione e Design.
Le nuove aliquote saranno divise in attività di:
- Ricerca e Sviluppo: bonus del 12%, fino ad un massimo di 3 milioni di euro;
- Innovazione tecnologica: incentivo del 6%, fino ad un tetto massimo di 1,5 milioni di euro; oppure del 10% nel caso in cui i progetti abbiano obiettivi di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
- Design: bonus pari al 6%, fino a un massimo di 1,5 milioni di euro.
Credito d’imposta R&S per le aree del Mezzogiorno
Altra agevolazione confermata dalla Legge di Bilancio 2020 è il Credito d’imposta per il Sud Italia. L’incentivo prevede un’aliquota fissa pari al 50% delle spese per attività di ricerca e sviluppo, sostenute dalle imprese localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il bonus sarà fruibile fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020.
Rifinanziamento della Nuova Sabatini nel 2020
La Legge di Bilancio 2020 ha previsto un rifinanziamento di 105 milioni per l’anno 2020, 97 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2024 ed altri 47 milioni di euro per il 2025, per un totale di 540 milioni di euro.
Il 30% delle risorse stanziate (31,5 milioni) è riservato agli investimenti 4.0 delle imprese di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Un’altra riserva pari al 25% delle risorse (26 milioni) sarà invece destinata a sostenere le imprese nell’acquisto di macchinari nuovi (anche tramite leasing) a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’eco-sostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Proroga del Bonus Formazione 4.0
Con la proroga del Bonus Formazione 4.0 nel 2020, è prevista una semplificazione delle procedure, ovvero l’eliminazione dell’obbligo di firmare gli accordi sindacali aziendali o territoriali. Le aliquote sono riconfermate con l’aggiunta di un ulteriore incentivo del 60% dedicato alle imprese che svolgono attività formativa alla quale partecipano lavoratori dipendenti “svantaggiati” o “molto svantaggiati” come definiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel Decreto del 17 ottobre 2017.
Altre agevolazioni previste dalla Legge di bilancio 2020
Green New Deal
Il Fondo Green New Deal (introdotto dal disegno di Legge di Bilancio 2020) sostiene la transizione dell’economia italiana verso un modello di crescita sostenibile, in linea con il programma europeo. Il binomio sostenibilità-investimenti deve essere rafforzato nel suo complesso per migliorare il livello di produttività e competitività, attraverso l’impegno orientato al contrasto ai cambiamenti climatici, alla tutela della biodiversità, alla riconversione energetica, alla rigenerazione urbana e all’utilizzo di fonti rinnovabili.
Incentivi per le aziende produttrici di Bioplastica (Plastic Tax)
Incentivo dedicato alle imprese attive nel settore delle materie plastiche, produttrici di manufatti con singolo impiego destinati ad avere funzione di contenimento, protezione, manipolazione o consegna merci o di prodotti alimentari.
La misura prevede un credito d’imposta pari al 10% delle spese sostenute nel corso del 2020, relative all’adeguamento tecnologico, finalizzato alla produzione di manufatti biodegradabili e compostabili, secondo standard EN 13432:2002.
Il bonus è riconosciuto fino ad un importo massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario, utilizzabile in compensazione, nel limite complessivo di 30 milioni di euro per l’anno 2021.
Credito d’imposta investimenti Sud
Agevolazione fiscale per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno. Il bonus, prorogato per tutto il 2020, prevede aliquote diversificate in base alle dimensioni aziendali e all’ambito territoriale:
Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna
- 45% per le piccole imprese;
- 35% per le medie imprese;
- 25% per le grandi imprese.
Molise e Abruzzo
- 30% per le piccole imprese;
- 20% per le medie imprese;
- 10% per le grandi imprese.
Incentivo dedicato ad imprese e liberi professionisti (o aspiranti imprenditori) di età compresa tra i 18 e 45 anni, delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017 o che costituiranno l’impresa entro 60 giorni dall’esito positivo delle valutazione. L’incentivo copre il 100% delle spese, attraverso un contributo a fondo perduto (35% dei costi) ed un finanziamento bancario (65% dell’investimento) garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI, da rimborsare in 8 anni.
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