Investimenti sostenibili 4.0 Mezzogiorno
Investimenti sostenibili 4.0, agevolazioni per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno.
Pubblicato sulla pagina del MIMIT un nuovo decreto finalizzato a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI dei territori delle regioni del Mezzogiorno.
La misura Investimenti sostenibili 4.0, in continuità con il precedente bando di cui al decreto 10 febbraio 2022, con una dotazione finanziaria di € 400 milioni a valere sull’obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2, del PN RIC 2021 – 2027, intende sostenere il processo di transizione delle imprese attraverso l’incentivazione di investimenti innovativi che ricorrono alle tecnologie rientranti nel Piano Transizione 4.0.
Beneficiari e regime di aiuto a sostegno di investimenti innovativi e sostenibili 4.0
Le imprese regolarmente costituite e attive, con due bilanci depositati, e che nei due anni precedenti la presentazione della domanda non abbiano effettuato una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni, possono accedere a un contributo a fondo perduto e un finanziamento agevolato fino a copertura del 75% delle spese ammissibili. Percentuale ripartita in misura diversa, tra contributo e finanziamento, a seconda della dimensione dell’impresa richiedente.
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla Sezione 3.13 del Temporary framework ovvero dal Regolamento GBER.
Investimenti sostenibili 4.0 Mezzogiorno, gli interventi ammessi all’agevolazione
I programmi di investimento, avviati dopo la presentazione della domanda, da realizzarsi presso unità produttive localizzate nei territori della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, devono:
- essere finalizzate allo svolgimento di attività manifatturiere, attività di servizi alle imprese;
- prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0;
- essere diretti all’ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione della produzione o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva.
Saranno inoltre valutati positivamente, con attribuzione di punteggi aggiuntivi, tutti quei programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità o che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, o ancora, realizzati da imprese che hanno aderito ad un sistema di gestionale ambientale o di efficienza energetica o in possesso di certificazioni ambientali di prodotto.
Spese ammesse al Bando per investimenti innovativi e sostenibili 4.0
Sono ammissibili spese di importo complessivo non inferiori a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 (e in ogni caso entro il limite del 70% del fatturato dell’ultimo bilancio) relative a:
- macchinari, impianti e attrezzature;
- opere murarie, nei limiti del 40 %del totale dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali;
- servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti;
- servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica per i soli programmi di promozione dell’efficienza energetica.
Termini e modalità di presentazione delle domande
I progetti saranno valutati in base ad una procedura valutativa a sportello. Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di agevolazione.
Con successivo provvedimento saranno resi noti i termini e le modalità di presentazione delle domande.
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