Green New Deal: 750 milioni di euro per investimenti industriali finalizzati alla transizione ecologica
Aggiornamento 02/09/2022: pubblicate le date di apertura dello sportello per accedere al Fondo Green New Deal. Sarà possibile presentare domanda a partire dal 17 novembre 2022 (Decreto direttoriale del 23/08/2022 pubblicato dal MISE)
Il Green New Deal sostiene investimenti industriali finalizzati a progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare.
Per la misura italiana, coerente con gli ambiti di interventi previsti dal Green New Deal europeo, è stata stanziata una dotazione complessiva pari a 750 milioni di euro, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa Depositi e Prestiti
A tal proposito, il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti dichiara:
Beneficiari e attività ammesse al Green New Deal
L’incentivo è dedicato tutte le imprese, di qualsiasi dimensione, che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, e che presenteranno progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento, con particolare riguardo agli obiettivi di:
- decarbonizzazione dell’economia
- economia circolare
- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
- rigenerazione urbana
- turismo sostenibile
- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico
Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica-circolare ammessi
I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro, essere realizzati sul territorio nazionale, avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al MISE.
Sono ammessi i progetti presentati dalle imprese sia singolarmente che in forma congiunta.
Nello specifico, le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Mentre, gli investimenti per l’industrializzazione (intervento esclusivamente ammesso alle PMI) devono avere un elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, ed essere volti a diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi ovvero a trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Agevolazione prevista dal Green New Deal italiano
La misura offre sia un finanziamento agevolato che un contributo a fondo perduto.
I finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del FRI, devono essere accompagnati da finanziamenti bancari e in presenza di idonea attestazione creditizia (finanziamento agevolato + finanziamento bancario = finanziamento concesso), nei limiti previsti dalle norme del fondo, ovvero non inferiore al 50% e non superiore al 70%.
La durata del finanziamento va da un minimo di 4 anni fino ad un massimo di 15 anni.
Il contributo a fondo perduto prevede le seguenti percentuali massime:
- pari al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
- pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.
Quando presentare domanda
La domanda di agevolazione deve essere presentata in via esclusivamente telematica a decorrere dal 17 novembre 2022, utilizzando la procedura informatica indicata al seguente link, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi. La procedura di compilazione guidata utile alla predisposizione della domanda e degli allegati sarà già disponibile a partire dal 4 novembre.
Due le tipologie di procedura in base alla soglia di spesa ammessa all’agevolazione:
- Procedura a sportello: per i progetti con spese ammissibili non inferiori a 3 milioni di euro e non superiori a 10 milioni di euro;
- Procedura negoziale: per i progetti con spese ammissibili non inferiori a 10 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro.
Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare nell’ambito di ciascuna delle due procedura una sola domanda di accesso alle agevolazioni nell’arco temporale di 365 giorni.
Alla domanda deve in ogni caso essere allegato l’attestazione, resa dalla banca finanziatrice, di disponibilità a concedere il finanziamento bancario.
Criteri di valutazione:
- caratteristiche di ammissibilità e tecnico economico-finanziarie;
- coerenza della proposta con le finalità dichiarate;
- fattibilità tecnico-organizzativa, qualità, impatto del programma;
- pertinenza e congruità delle spese e dei costi previsti dal programma;
- disponibilità risorse necessarie.
Le agevolazioni saranno erogate sulla base delle richieste avanzate periodicamente, in tre soluzioni oltre il saldo.
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