Friuli Venezia Giulia: incentivi per l’adozione di un Piano Straordinario di Smart Working
Con il Decreto n° 5758/LAVFORU del 04/05/2020, la Regione Friuli Venezia Giulia mette a disposizione 2,4 milioni di euro dei Fondi POR FSE 2014/2020 (Programma Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo) per incentivare lo sviluppo di modelli innovativi di organizzazione del lavoro e di piani aziendali che prevedano lo “Smart Working”.
La misura intende sostenere le imprese che adotteranno un’adeguata strumentazione informatica che favorisca il lavoro agile durante questo periodo di emergenza a causa del Covid-19.
Beneficiari del Bando per lo sviluppo dello Smart Working
La misura è dedicata a micro e piccole imprese con sede localizzata nella regione Friuli Venezia Giulia, che abbia almeno 1 lavoratore dipendente e non sia un’impresa in difficoltà.
Tipologia di investimento ammesso all’agevolazione del Friuli Venezia Giulia
Le linee di intervento sono 2: Azione A relativa al piano di smart working (azione obbligatoria) e Azione B relativa agli strumenti tecnologici funzionali al piano.
AZIONE A – Servizio di consulenza e formazione finalizzato alla definizione, adozione e sperimentazione di un Piano straordinario di smart working (in coerenza con le esigenze di distanziamento sociale per evitare il contagio del Covid-19).
Sono comprese le seguenti attività:
A1) Attività preliminari all’adozione del Piano Straordinario di Smart Working, ovvero relative a:
-
- analisi organizzativa e dei processi interni aziendali;
- individuazione delle tecnologie digitali più idonee per lo smart working (es.strutturazione di processi di dematerializzazione, realizzazione di strumenti di social collaboration, utilizzo di devices, ecc.);
- consulenza giuslavorista per garantire il rispetto delle normative vigenti;
- supporto per la stesura del Piano Straordinario di Smart Working nella fase di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.
Dalle attività è esclusa la ridefinizione degli spazi di lavoro aziendali (lay-out fisici).
A2) Attività di formazione rivolta al personale interessato dal Piano Straordinario di Smart Working.
L’attività di formazione è rivolta sia al management aziendale (accompagnamento verso il recepimento di modelli organizzativi e di governance flessibili), sia ai lavoratori in smart working. L’azione formativa deve avere una durata massima variabile tra un minimo di 8 a un massimo di 16 ore, con lo svolgimento di una prova finale, deve configurarsi come azione pilota e prevedere la partecipazione di meno di 10 lavoratori.
AZIONE B – Acquisto di strumenti tecnologici funzionali all’attuazione del piano di smart working: hardware, notebook (i.e. computer portatile), tablet, software.
Le attività sono rivolte a:
-
- lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o a tempo determinato anche parziale;
- lavoratori con contratto di apprendistato (ai sensi del D.Lgs. 81/2015);
- lavoratori autonomi;
- responsabili amministrativi e soci di cooperative;
- titolari di impresa e soci lavoratori (sia che partecipino o non partecipino agli utili);
- membri del Consiglio di Amministrazione che svolgono attività lavorativa all’interno dell’impresa.
Mentre, sono esclusi dalle attività tirocinanti, collaboratori d’impresa, lavoratori con contratto di somministrazione e i componenti dei Consigli di Amministrazione che non svolgono attività lavorativa all’interno dell’impresa.
Spese ammesse al Piano aziendale di Smart Working
Le spese ammessa al Bando per l’adozione di piani aziendali Smart Working sono:
Spese AZIONE A: costi relativi alle attività preliminari e di formazione per il Piano straordinario di smart working. Le spese devono essere successive al decreto di concessione e di importo massimo pari a 3.000 € per l’Azione A1 e pari a 4.737,60 € per l’Azione A2.
Spese AZIONE B: costi relativi all’acquisto di strumenti tecnologici, fino ad un importo massimo di spesa pari a 4.000 €. Le spese devono essere successive al 1° febbraio 2020.
Agevolazione per le imprese del Friuli Venezia Giulia
La misura incentiva le imprese che adotteranno modelli organizzativi di lavoro agile attraverso un contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese sostenute.
Scadenza del bando per l’adozione dello Smart Working
Lo sportello del Bando del Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo dello smart working aprirà dal 21 maggio al 19 giugno 2020.
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