Friuli Venezia-Giulia: incentivi alle imprese per attività di industrializzazione
La Regione Friuli Venezia-Giulia mette a disposizione una dotazione di 3 milioni di euro, dei Fondi POR FESR 2014-2020, per il Bando 2020 “Incentivi alle imprese per attività di industrializzazione dei risultati della ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione” specifico sulle aree di specializzazione agroalimentare, filiere produttive strategiche, tecnologie marittime e smart health.
Beneficiari del Bando del Friuli Venezia-Giulia
La misura a sostegno delle attività di industrializzazione finanzia micro, piccole, medie e grandi imprese, con sede legale o unità operativa in Friuli Venezia Giulia e con Codice Ateco ammesso relativo ai settori agroalimentare, manifatturiero, commercio all’ingrosso e al dettaglio, trasporto, ristorazione, ICT e servizi.
Il requisito necessario delle imprese beneficiarie ammesse è che abbiano in corso o concluso progetti di ricerca, sviluppo sperimentale e innovazione finanziati nell’ambito delle misure incentivanti, indicate nell’Allegato 1 del Bando.
Tipologie di attività ammesse al bando per l’industrializzazione delle imprese del Friuli Venezia-Giulia
Il Bando sostiene progetti di industrializzazione dei risultati della ricerca, dello sviluppo sperimentale e dell’innovazione, finalizzati all’ingresso sul mercato e alla commercializzazione dei nuovi prodotti. I progetti devono essere coerenti con le seguenti aree della Strategia per la Specializzazione Intelligente Regionale (S3): Agroalimentare, Filiere produttive strategiche, Tecnologie marittime, Smart Health.
Tra le spese ammesse troviamo:
- impianti specifici strumentali all’attività di impresa, comprese le spese di progettazione;
- macchinari e attrezzature, comprensive delle eventuali attività di progettazione;
- mezzi mobili strettamente necessari al ciclo produttivo, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’impianto oggetto delle agevolazioni (esclusi dalle i mezzi di trasporto di merci e persone targati);
- hardware e software;
- brevetti, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate
strettamente attinenti al programma di industrializzazione; - opere edili e di impiantistica generale destinate alla realizzazione dell’attività di industrializzazione, a condizione che l’immobile oggetto dell’intervento sia di proprietà dell’impresa o che la stessa disponga un
titolo di possesso o di detenzione di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione, o di assenso scritto del proprietario; - progettazione e direzione lavori, spese di collaudo ed altre spese tecniche.
Invece, sono esclusi dai costi ammissibili, i beni usati e il leasing. Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro 18 mesi da tale data.
L’investimento massimo ammesso all’agevolazione è pari a 500.000 € per i progetti finanziati in Regime di Esenzione (Regolamento UE n. 651/2014), 200.000 € per i progetti finanziati in Regime De Minimis (Regolamento UE n. 1407/2013).
Agevolazione prevista dal Bando per l’industrializzazione 2020
L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto, di differente intensità in base al regolamento di agevolazione:
- In Regime di Esenzione (Regolamento UE n. 651/2014): le medie imprese avranno un contributo pari al 10% dei costi, mentre le piccole imprese del 20% dell’investimento ammesso.
- In Regime De Minimis (Regolamento UE n.1407/2013): il contributo è pari al 35% dei costi, sia per PMI che per le grandi imprese.
Scadenza del Bando per le imprese del Friuli Venezia-Giulia
Sarà possibile presentare domanda per il bando “Incentivi alle imprese per attività di industrializzazione dei risultati della ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione” fino al 20 giugno 2020.
Per essere sempre aggiornato sugli incentivi dedicati alle imprese, iscriviti alla nostra newsletter oppure unisciti al nostro canale Telegram!
Stay Connected: