Emilia-Romagna, Fondo Energia: riapertura dello sportello 2022
Riapre il Fondo Energia, domande dal 30 marzo al 23 maggio 2022, la misura incentiva il miglioramento dell’efficienza energetica e l’autoproduzione da fonti rinnovabili delle imprese.
Il Fondo è finalizzato al sostegno della green economy, attraverso l’erogazione sia di finanziamenti a tasso agevolato che contributi a fondo perduto, e si rivolge sia alle imprese che alle energy service company orientate verso lo sviluppo sostenibile, per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Cos’è il Fondo Energia
Il Fondo Energia è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna con risorse POR-FESR 2014/2020 a sostegno della low carbon economy e del sistema produttivo e gestito da Unifidi Emilia Romagna.
Possono usufruire dell’agevolazione le imprese, con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna, in cui deve realizzarsi il progetto, e che abbiano il codice di attività principale rientrante in una delle seguenti categorie della classificazione Ateco 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S.
Finanziamento agevolato previsto dalla misura
Il Fondo Energia concede finanziamenti di importo compreso tra 25.000 € ed 750.000 €, a tasso zero per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato per il restante 30%, non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75%. La durata dei finanziamenti varia dai 36 fino a 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento.
la misura prevede anche un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 12,5% della quota pubblica di finanziamento ammesso, a copertura delle spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e/o lo studio di fattibilità, e/o la preparazione del progetto di investimento.
Interventi finanziati dal Fondo Energia 2022
I progetti ammessi dal Fondo devono essere volti all’efficienza energetica ed alla riduzione di gas climalteranti, alla produzione di energia da fonti rinnovabili, esclusivamente per autoconsumo, nonché gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento. Le spese ammissibili devono rientrare in una delle seguenti categorie:
- Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
- Acquisto ed installazione, adeguamenti di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
- Acquisizione di software e licenze;
- Consulenze tecnico-specialistiche funzionali al progetto di investimento;
- Spese per redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda.
Presentazione della domanda
Lo sportello per la presentazione delle domande aprirà dalle ore 11.00 del 30 marzo alle ore 16.00 del 23 maggio 2022. I progetti saranno valutati in base ad una procedura valutativa a sportello.
Entro 4 mesi dalla data di concessione, l’impresa dovrà presentare una rendicontazione parziale a copertura di almeno il 50% del finanziamento approvato. Tutti i progetti dovranno essere conclusi e rendicontati per il 100% dell’importo ammesso entro 12 mesi dalla delibera di concessione.
Il progetto presentato dovrà essere obbligatoriamente accompagnato da diagnosi energetica e/o progetto che evidenzi le opportunità di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni climalteranti.
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