In arrivo il credito d’imposta materiali di recupero per l’anno 2024
In arrivo il credito d’imposta materiali di recupero per l’anno 2024
È in arrivo la seconda edizione del Credito d’Imposta Materiali di Recupero, inizialmente previsto e disciplinato dalla Legge di Bilancio 2019 per gli anni 2020 e 2021 e successivamente prorogato dalla Legge di Bilancio 2023 per gli anni 2024 e 2024.
La misura è finalizzata a incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione e lavorazione industriale, nonché a ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e dei rifiuti non riciclabili.
Lo scorso 21 maggio, in Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il D.M. del 2 aprile 2024 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che definisce i criteri e le modalità di fruizione del credito.
I beneficiari e le spese ammissibili
Il credito d’imposta è riconosciuto a tutte quelle imprese costituite, iscritte e attive presso il registro delle imprese, che svolgono un’attività economica in Italia e che negli anni 2023 e 2024 hanno acquistato:
- prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata, o da altro circuito post-consumo, degli imballaggi in plastica;
- imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432: 2002, inclusi:
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- gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi incarta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell’impasto cartaceo e degli imballaggi incarta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;
- gli imballaggi in legno non impregnati;
- imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata della carta;
- imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio;
- imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata del vetro.
Ai fini del riconoscimento del credito, le spese sostenute devono essere oggetto di apposita attestazione resa dal presidente del collegio sindacale o da un revisore legale o da un professionista abilitato.
Agevolazione e modalità di fruizione
L’ammontare del credito d’imposta riconosciuto è pari al 36% delle spese ammissibili e in ogni caso non può eccedere l’importo annuale di 20.000,00 euro.
Il credito è utilizzabile in compensazione, mediante F24, a decorrere dal 10° giorno successivo a quello del provvedimento di concessione, e non concorre alla formazione del reddito né alla base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Le risorse destinate alla concessione dell’agevolazione sono pari a euro 5.000.000,00 per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Qualora l’importo delle agevolazioni concedibili sia superiore all’ammontare della dotazione finanziaria, per la singola annualità, il Ministero procede al riparto delle risorse disponibili in proporzione all’importo dell’agevolazione richiesto da ciascun beneficiario.
Presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica, mediante apposita istanza, entro 60 giorni dall’attivazione della procedura informatica resa accessibile dal sito istituzionale del MASE.
Il Ministero, per ciascuno degli stanziamenti annuali (2024 e 2025), disporrà l’apertura della finestra temporale, con apposita comunicazione sulla sezione news del proprio sito istituzionale, relativa:
- all’anno 2024, avente ad oggetto le spese sostenute nel corso dell’anno 2023
- all’anno 2025, avente ad oggetto le spese sostenute nel corso dell’anno 2024.
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