Bonus pubblicità, come presentare le domande
Dopo tanta attesa, è finalmente tutto pronto per presentare la domanda (o la prenotazione) per accedere al Bonus pubblicità.
Com’è noto, i periodi individuati sono due:
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per l’anno 2017, investimenti effettuati dal 24/06/2017 al 31/12/2017 solo su quotidiani e periodici, anche on line;
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per l’anno 2018, investimenti effettuati dal 1/1/2018 al 31/12/2018 su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, anche on-line, e sulle emittenti radio-televisive locali, analogiche o digitali.
Modalità di invio
La domanda può essere effettuata esclusivamente per via telematica tramite i servizi disponibili nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate, cui si può accedere:
• con l’identità SPID;
• tramite le credenziali Entratel o Fisconline rilasciate dalle Entrate;
• mediante la Carta Nazionale dei Servizi.
Il modello di domanda andrà utilizzato per inviare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato e la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, per dichiarare che le spese indicate nella comunicazione presentata in precedenza sono stati effettivamente realizzate nell’anno agevolato e che soddisfano i requisiti di cui all’art.3 del D.P.C.M. n. 90/2018.
Scadenze
L’invio dovrà avvenire:
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per il 2017, dal 22 settembre al 22 ottobre 2018;
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per il 2018, dal 1° al 31 gennaio 2019;
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per il 2019 e anni successivi, dal 1° al 31 marzo di ogni anno.
Chiarimenti
Sono escluse le spese per l’acquisto di spazi destinati a servizi particolari: televendite, pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, chat-line con servizi a sovrapprezzo.
Giornali ed emittenti devono essere editi da testata giornalistica iscritta presso il Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione, e dotate della figura del direttore responsabile.
L’effettività delle spese è certificata da soggetti legittimati al visto di conformità per le dichiarazioni fiscali, ovvero che esercitano la revisione legale dei conti.Non è ancora stata accertata l’ammissibilità delle start-up nate da un anno. Il Consiglio di Stato ha espresso parere negativo, il regolamento non fornisce indicazioni in merito all’ammissione di un incremento di spesa rispetto ad una spesa nulla nell’anno precedente.
Il beneficio elevato al 90% per MPMI è rimandato all’esito positivo della procedura di notifica alla Commissione Europea.
Le risorse disponibili non sono ancora state quantificate. In presenza di risorse insufficienti rispetto alle domande, si procederà al riparto delle stesse.
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