Bando Internazionalizzazione 2023 Regione Toscana
Con Delibera n.718 del 26-06-2023, la Regione Toscana ha individuato gli indirizzi per l’attivazione del nuovo Bando internazionalizzazione 2023.
La regione ha stanziato 30 milioni di cui:
- € 6.000.000,00 riservati alle imprese che non abbiano un bilancio depositato presso CCIAA o che abbiano un Fatturato Estero
- la cui media degli ultimi due esercizi sia inferiore al 20% del fatturato aziendale totale, oppure
- inferiore al10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato
- € 855.000,00 riservati alle imprese localizzate in comuni “interni”
- € 3.000.000,00 (pari al 10% della dotazione del bando) riservati alle imprese esercitanti un’attività economica identificata come primaria appartenente al settore turistico.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione Micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata aventi sede legale e/o unità locale in Toscana appartenenti ai settori manifatturiero, turismo e commercio.
Progetti e costi ammissibili
La finalità del bando è quella di sostenere gli investimenti delle PMI finalizzati all’incremento dell’export e delle imprese esportatrici.
A tal fine sono agevolabili i seguenti costi:
- Servizi di supporto specialistico all’internazionalizzazione
- Partecipazione a fiere e saloni internazionali
- Promozione mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
- Servizi promozionali
- Servizi di supporto all’innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati
combinabili per un importo non superiore al 40% del progetto con:
- Supporto all’innovazione commerciale per il presidio strategico dei mercati
- Supporto alla digitalizzazione
- Supporto alla certificazione e sostenibilità
Sono altresì ammissibili le spese di consulenza per le attestazioni rilasciate dai soggetti iscritti nel registro dei revisori legali.
Agevolazione e scadenza
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto in c/capitale erogato anche nella forma di voucher fino ad un massimo del 50% delle spese di investimento ritenute ammissibili con differenziazione sulla base della tipologia dei servizi e della dimensione d’impresa.
Con successivo provvedimento della Regione Toscana verranno definiti i termini di presentazione delle domande.
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