Simest, modifiche ai finanziamenti per l’internazionalizzazione
Simest ha disposto nuove condizioni di operatività per i finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione, a far data dal 28/3/2019. Tali innovazioni riguardano tutte le tipologie di finanziamento: fiere, mostre e missioni di sistema; studi di fattibilità; programmi di inserimento sui mercati extra UE; programmi di assistenza tecnica; patrimonializzazione delle PMI esportatrici.
Simest
Simest è la società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti a cui è affidata la gestione dei finanziamenti a sostegno delle esportazioni e dell’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano.
Il Fondo Rotativo Legge 394/81
Il Fondo, riformato nel 2016, è stato istituito per la concessione di finanziamenti agevolati, con lo scopo di favorire e sviluppare la presenza stabile e qualificata di imprese italiane in Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Fiere, mostre e missioni di sistema
Le imprese che possono beneficiare dell’incentivo sono tutte le PMI aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata. Non possono accedere ai finanziamenti le imprese che operano nei settori di attività esclusi dal regolamento UE n. 1407/2013 (“de minimis”).
In sintesi, la finalità della misura agevolativa è espressamente quella di incentivare la partecipazione a fiere e mostre sui mercati extra UE. Possono quindi essere finanziate anche le missioni di sistema, intese come missioni imprenditoriali promosse dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri, al fine di promuovere e incrementare la presenza di aziende italiane nei mercati extra UE attraverso incontri mirati.
Spese ammissibili
Le tipologie di spesa ammissibili sono le seguenti:
- spese per area espostiva;
- logistiche;
- promozionali;
- spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra.
Importo finanziabile
I finanziamenti per l’internazionalizzazione concessi da Simest relativi a fiere e mostre possono coprire fino al 100% dell’importo preventivato, per un massimo finanziabile pari a € 100.000,00 per ciascuna PMI. Possono essere concessi per un importo non superiore a quello consentito dall’applicazione della normativa comunitaria “de minimis” ed entro il limite di esposizione verso il fondo 394/81 (35% dei ricavi medi dell’ultimo triennio). In ogni caso, il singolo finanziamento non può superare il limite del 10% del fatturato dell’ultimo esercizio.
Durata
La durata del finanziamento è di 4 anni, di cui 1 anno di pre-ammortamento in cui vengono corrisposti i soli interessi e 3 anni di ammortamento per il rimborso del capitale e degli interessi. Le rate sono semestrali posticipate a capitale costante ed il tasso di interesse è fisso per tutta la durata del finanziamento e pari al 10% del tasso di riferimento UE (con il limite a zero).
Il finanziamento dovrà essere garantito per l’importo che eccede il margine operativo lordo dell’ultimo bilancio approvato e depositato.
L’erogazione avviene in due tranche: la prima erogazione è a titolo di anticipo, per un importo pari al 50% del finanziamento deliberato; la seconda erogazione – per un importo massimo pari al restante 50% – viene effettuata a fronte della rendicontazione delle spese sostenute e a condizione che queste superino l’importo già erogato.
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