COVID-19, il decreto Cura Italia con gli aiuti alle imprese
Pubblicato il nuovo decreto Cura Italia contenente gli aiuti alle imprese per far fronte all’emergenza Covid-19.
Previsto ad aprile un nuovo Decreto Crescita.
Credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro
Per tutto il periodo d’imposta 2020 viene introdotto un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro fino a un massimo di 20.000 euro. Il credito d’imposta è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo di 50 milioni di euro per il 2020.
Incentivi per la produzione e la fornitura di dispositivi medici
Il decreto prevede contributi a fondo perduto e in conto gestione, nonché finanziamenti agevolati, alle imprese produttrici di dispositivi medici e di protezione individuale. L’erogazione avverrà tramite il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID -19.
Deroghe per la produzione di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale
Fino al termine dello stato di emergenza è consentito produrre, importare e immettere in commercio mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale in deroga alle vigenti disposizioni. Produttori ed importatori dovranno inviare autocertificazioni all’Istituto superiore di sanità e all’INAIL.
Contributi alle imprese per la sicurezza e potenziamento dei presidi sanitari
Allo scopo di sostenere la continuità in sicurezza dei processi produttivi delle imprese, a seguito dell’emergenza sanitaria coronavirus, l’Inail entro provvede entro il 30 aprile 2020 a trasferire ad Invitalia l’importo di 50 milioni di euro da erogare alle imprese per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale.
Fondo centrale di garanzia PMI
Per la durata di 9 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, la garanzia è concessa a titolo gratuito e l’importo massimo garantito per singola impresa è elevato a 5 milioni di euro. La sospensione del pagamento di rate di ammortamento connessa all’emergenza COVID-19 comporta la conseguente estensione della garanzia del Fondo.
Per operazioni di investimento immobiliare nei settori turistico – alberghiero e delle attività immobiliari, con durata minima di 10 anni e di importo superiore a € 500.000, la garanzia del Fondo può essere cumulata con altre forme di garanzia acquisite sui finanziamenti.
Prevista la proroga per tre mesi di tutti i termini riferiti agli adempimenti amministrativi relativi alle operazioni assistite dalla garanzia del Fondo.
Misure di sostegno finanziario alle imprese
Il decreto con gli aiuti alle imprese colpite dall’emergenza COVID-19 sostiene in particolare le micro, piccole medie imprese. Queste potranno accedere a misure di salvaguardia per i fidi e per sospendere il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti, fino al 30 settembre 2020. Le aziende dovranno presentare un’attestazione di aver subito una riduzione parziale o totale dell’attività in conseguenza dell’epidemia. La Cassa Depositi e Prestiti garantirà invece le banche che finanziano grandi imprese (che non hanno dunque accesso al Fondo Pmi).
Il decreto introduce un ulteriore credito d’imposta, relativo alla cessione del credito: “Qualora una società ceda a titolo oneroso, entro il 31 dicembre 2020, crediti pecuniari vantati nei confronti di debitori inadempienti a norma del comma 5, può trasformare in credito d’imposta le attività per imposte anticipate riferite ai seguenti componenti: perdite fiscali non ancora computate in diminuzione del reddito imponibile; importo del rendimento nozionale eccedente il reddito complessivo netto, non ancora dedotto né fruito tramite credito d’imposta alla data della cessione.”
Nuova Sabatini
Anche il pagamento delle rate o dei canoni leasing relativi alla Nuova Sabatini è sospeso fino al 30 settembre. La sospensione delle rate è riconosciuta in deroga alla durata dei 5 anni.
Misure in favore del settore agricolo e della pesca
Viene istituito un Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2020 a copertura totale degli interessi passivi su finanziamenti bancari destinati al capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti, Il Fondo coprirà anche i costi sostenuti per interessi maturati negli ultimi due anni su mutui contratti dalle medesime imprese, nonché per l’arresto temporaneo dell’attività di pesca.
Credito d’imposta pubblicità e Fondo per lo spettacolo
Il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari nell’editoria verrà applicato, per il 2020, sul 30% di tutti gli investimenti e non più sui soli investimenti incrementali.
Altri 130 milioni sono previsti per un Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo.
Credito d’imposta botteghe e negozi
Botteghe e negozi potranno accedere ad un credito d’imposta del 60% per l’affitto, per il solo mese di marzo 2020.
Ammortizzatori sociali
Le imprese che nell’anno 2020 sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza Coronovirus (COVID-19), possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario con causale “emergenza COVID-19”. La cassa integrazione può essere richiesta per una durata massima di nove settimane.
A partire dal 5 marzo, per i lavoratori genitori con figli di età al di sotto dei 12 anni è previsto un congedo speciale non superiore ai 15 giorni, con indennità pari al 50% della retribuzione.
Gli eventuali periodi di quarantena con sorveglianza attiva (anche con permanenza domiciliare) sono equiparati a malattia.
Partite IVA
Ai liberi professionisti titolari di Partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, sarà riconosciuta un’indennità una tantum pari a 600 euro.
Il testo integrale in Gazzetta Ufficiale
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