Nuova Sabatini Capitalizzazione: al via le domande

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Nuova Sabatini Capitalizzazione

Nuova Sabatini Capitalizzazione: al via le domande

Nuova Sabatini Capitalizzazione: al via le domande

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con circolare direttoriale 22 luglio 2024, n.1115 ha fornito tutte le istruzioni necessarie alla corretta attuazione dell’intervento “Nuova Sabatini Capitalizzazione”, introdotta dall’articolo 21, D.L. 34/2019, che sarà attiva dal prossimo 1° ottobre 2024. 

La misura, con una dotazione finanziaria pari a 80 milioni di euro, è volta a sostenere i processi di capitalizzazione delle PMI tramite l’incremento dell’ammontare del contributo Nuova Sabatini a fronte di investimenti in beni strumentali e green. I destinatari sono infatti le micro, piccole e medie imprese, regolarmente iscritte al registro delle imprese, costituite in forma di società di capitali e impegnate in un processo di capitalizzazione. 

  

Il processo di capitalizzazione 

Entro la data di presentazione della domanda di contributo l’impresa deve deliberare un aumento di capitale sociale. La delibera di aumento di capitale sociale deve: 

  • essere effettuata esclusivamente nella forma del conferimento in denaro 
  • risultare adottata dalla PMI come “versamento in conto aumento del capitale 
  • essere almeno pari al 30% dell’importo del finanziamento richiesto a copertura del programma di investimento. 

Una volta deliberato, l’aumento di capitale deve essere interamente sottoscritto dalla PMI entro e non oltre i 30 giorni successivi alla concessione del contributo, e versato in misura almeno pari al 25% dell’aumento deliberato entro 30 giorni successivi alla concessione del contributo.  

  

Investimenti e spese ammissibili 

Sono agevolabili gli investimenti in beni strumentali ordinari, 4.0 e green relative a strutture produttive localizzate sul territorio dello stato.  

In particolare, è ammissibile l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’articolo 2424 del codice civile, nonché di software e tecnologie digitali. 

  

L’agevolazione 

L’agevolazione consiste in un contributo in conto impianti, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento (non inferiore a euro 20.000,00 e non superiore a euro 4.000.000,00) ad un tasso d’interesse annuo del: 

  • 5% per le micro e piccole imprese; 
  • 3,575% per le medie imprese. 

 

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