Con il DL Coesione arrivano nuove misure per le imprese

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Con il DL Coesione arrivano nuove misure per le imprese

Con il DL Coesione arrivano nuove misure per le imprese  

 Lo scorso 8 maggio 2024 è stato pubblicato in G.U. il D.L. n. 60 del 7 maggio 2024, c.d. “DL Coesione”, finalizzato a realizzare la riforma della politica di coesione inserita nell’ambito della revisione del PNRR nonché a ridurre i divari territoriali. 

Il decreto introduce una serie di misure innovative a favore della crescita delle imprese. 

Mini contratti di sviluppo per le regioni del Mezzogiorno 

 

La nuova misura si rivolge alle imprese, anche di grandi dimensioni, del Mezzogiorno (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) per la realizzazione di programmi di investimento produttivi:  

  • di importo compreso tra 5 e 20 milioni 
  • finalizzati a promuovere lo sviluppo di tecnologie avanzate e innovative: deep tech (tecnologie ad alto impatto), tecnologie per la sostenibilità ambientale, biotecnologie. 

 

Per la realizzazione dei progetti sono stati stanziati 300 milioni di euro.  

Per l’attuazione dell’intervento sarà in ogni caso necessario attendere la pubblicazione di un apposito decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, da adottarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto (8 maggio 2024). 

Credito d’imposta Zone Logistiche Semplificate 

Il DL Coesione introduce un contributo sotto forma di credito d’imposta in relazione agli investimenti effettuati da imprese con strutture produttive, oggetto di intervento, nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS).  

In particolare, sono agevolabili gli investimenti realizzati a decorrere dall’8 maggio al 15 novembre 2024 facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto di: 

  • nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie, 
  • terreni  
  • acquisizione, realizzazione ovvero ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. 

Il valore dei terreni e degli immobili non può in ogni caso superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. 

Con successivo decreto del Ministro per gli  affari  europei,  il  Sud,  le politiche di  coesione  e  il  PNRR,  di  concerto  con  il  Ministro dell’economia e delle finanze, saranno definiti le modalità di  accesso al beneficio nonché i criteri e le modalità di  applicazione  e  di fruizione del credito d’imposta e dei relativi  controlli.   

Misure a favore dell’autoimprenditorialità: Resto al SUD 2.0 – Autoimpiego Centro Nord Italia 

Il DL Coesione infine interviene con misure volte a incentivare l’auto imprenditorialità dei giovani, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno, per le quali la dotazione finanziaria messa a disposizione è più consistente. 

Sono dunque previste azioni a sostegno dell’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali in forma individuale o collettiva, comprese quelle che prevedono l’iscrizione a ordini o collegi professionali. 

Le misure si rivolgono ai giovani di età inferiori ai 35 anni: in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione; o inoccupati, inattivi e disoccupati; o disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL. 

Ai beneficiari è concesso: 

Voucher utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività pari a: 

  • euro a 30.000 elevabile a euro 40.000 nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità’ ambientale o il risparmio energetico (Autoimpiego Centro Nord Italia) 
  • euro a 40.000 elevabile a euro 50.000 nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, per le attività aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016 (Resto al SUD 2.0) 

Contributo a fondo perduto fino al: 

  • 65% dell’investimento dell’avvio dell’attività per progetti di valore non superiore a euro 120.000 ovvero 60% per progetti di valore superiori a euro 120.000 e non superiori a euro 200.000 (Autoimpiego Centro Nord Italia) 
  • 75% dell’investimento dell’avvio dell’attività nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016 per progetti di valore non superiore a euro 120.000 ovvero 70% per progetti di valore superiori a euro 120.000 e non superiori a euro 200.000 (Resto al Sud 2.0). 

Le misure si attuano nel limite di spesa di 

  • 30,5 milioni di euro per l’anno 2024 e di 274,5 milioni di euro per l’anno 2025 (Autoimpiego Centro Nord Italia) 
  • 49,5 milioni di euro per l’anno 2024 e di 445,5 milioni di euro per l’anno 2025 (Resto al Sud 2.0). 

Termini e modalità di attuazione delle misure saranno dettagliate con successivo Decreto da emanarsi entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente decreto. 

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