Riversamento spontaneo Bonus R&S: termine ultimo per la procedura prorogato al 2023
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha recentemente ufficializzato – tramite una nota – la proroga di un anno al termine ultimo per la procedura di riversamento spontaneo dei crediti R&S 2015-2019.
La scadenza, inizialmente prevista per il 31 ottobre 2022, è stata rinviata al 31 ottobre 2023.
Tale modifica sarà contenuta all’interno della conversione in legge del DL Aiuti-ter.
Cos’è il riversamento spontaneo del Credito d’imposta R&S
Con la procedura di riversamento spontaneo (art. 5, commi da 7 a 12, D.L. n. 146/2021) possono essere regolarizzati, senza l’irrogazione delle sanzioni e l’applicazione degli interessi, gli indebiti utilizzi in compensazione del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo (art. 3, D.L. n. 145/2013).
In base ai termini precedentemente vigenti, la regolarizzazione del credito fruito in misura non spettante richiede il pagamento degli importi in un’unica soluzione entro il 16 dicembre oppure in tre rate annuali fino al dicembre 2024.
A seguito della nota pubblicata dal MEF, sarà possibile scegliere se aderire a tale procedura di riversamento spontaneo entro il 31 ottobre 2023, con il versamento della prima (o unica) rata entro il 16 dicembre 2023, della seconda entro il 16 dicembre 2024 e della terza entro il 16 dicembre 2025.
In base alle anticipazioni, si prevede un ulteriore intervento a favore delle imprese la possibilità di certificare anche i crediti R&S 2015-2019, inizialmente esclusi dal meccanismo previsto dal Decreto Semplificazioni (art.23 DL 73/2022).
In questo modo, tale proroga consentirà nel frattempo alle imprese di dotarsi di una certificazione dei crediti d’imposta R&S.
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