Regione Lombardia: Linea efficienza energetica del processo produttivo delle imprese manifatturiere

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Regione Lombardia: Linea efficienza energetica del processo produttivo delle imprese manifatturiere

Con Decreto 15049 del 20 Ottobre 2022, la Regione Lombardia ha ampliato la platea dei beneficiari del bando “Investimenti per la ripresa 2022: Linea efficienza energetica del processo produttivo delle micro e piccole imprese artigiane“: la misura inizialmente riservata alle imprese artigiane ora sarà estesa a tutte le MPMI manifatturiere, artigiane e non artigiane.

L’obiettivo del bando, in linea con il programma POR FESR 2014-202 – Azione III. 3.c.1.1, è quello di sostenere gli interventi di efficientamento energetico delle imprese manifatturiere lombarde che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia e dalla crisi internazionale in corso, riscontrano maggiori difficoltà in fase di ripresa post Covid-19.

Beneficiari della misura

Il nuovo bando della “Linea efficienza energetica” Regione Lombardia incentiva le micro, piccole e medie Imprese manifatturiere (Codice Ateco C) che alla data di presentazione della domanda, risultano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle Imprese da oltre 12 mesi ed in regola con il DURC, hanno sede legale o operativa (in cui si svolge il processo produttivo oggetto dell’intervento) in Lombardia.

Sono ammesse anche le imprese agromeccaniche, iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche della Regione Lombardia.

Progetti ammessi alla Linea efficienza energetica per le MPMI manifatturiere

Il bando è volto a sostenere gli interventi di efficientamento energetico del sito produttivo e del ciclo produttivo promossi delle imprese manifatturiere lombarde, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia.

L’efficientamento energetico deve essere attestato da un tecnico, che non abbia vincoli di dipendenza con il soggetto richiedente, iscritto al proprio ordine professionale competente per materia (Dottori Agronomi e Dottori Forestali; Agrotecnici e Agrotecnici laureati; Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori; Geologi; Geometri; Ingegneri; Periti agrari e Periti agrari laureati; Periti industriali e Periti industriali laureati) che deve concordare con l’impresa gli interventi da realizzare e valutare i consumi pre e post-intervento e la relativa riduzione espressa in TEP3 (tonnellate equivalenti di petrolio) evitati, nonché l’eventuale produzione di energia da fonti rinnovabili.

Sono ammissibili le spese strettamente funzionali all’efficientamento energetico, relative all’acquisto e l’installazione di:

  • collettori solari termici e/o impianti di micro-cogenerazione con potenza massima di 200 kWel;
  • impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili;
  • macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nel sito produttivo;
  • caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  • sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.).

Ma anche:

  • costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati che costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  • spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento;
  • spese generali.

L’importo di investimento minimo deve essere pari a 15.000 €.

Le spese sono ammissibili se fatturate dal 26 aprile 2022, quietanzate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione della rendicontazione. Sono ammessi i pagamenti in acconto prima della data di presentazione della domanda solo se effettuati dopo la data del 26 aprile 2022 e se chiaramente riferibili ad un successivo pagamento a saldo effettuato dopo la data di presentazione della domanda.

Non sono ammessi al bando i titoli di spesa inferiori a 500 €, spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio e spese per acquisto di beni usati.

Agevolazione per le imprese manifatturiere lombarde

La “Linea efficienza energetica per le imprese manifatturiere” della Regione Lombardia offre un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili e comunque nel limite massimo di 50.000 €.

La dotazione finanziaria complessiva del presente bando è pari a 30.150.199,65 euro a valere su risorse regionali e comunitarie del POR-FESR 2014-2020.

Quando presentare domanda

Sarà possibile presentare domanda a partire dalle ore 10:00 del 25 ottobre e fino alle ore 16.00 del 31 gennaio 2023 , salvo chiusura anticipata a causa di esaurimento della dotazione finanziaria. La compilazione della domanda di contributo del soggetto richiedente può essere avviata, ma non può essere completata fino a quando la relativa relazione del Tecnico non risulta protocollata.

Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo. I progetti saranno selezionati in base ad una procedura valutativa a sportello.

Criteri di valutazione:

  • qualità dell’operazione in termini di definizione degli obiettivi ossia capacità di generare efficienza energetica nel sito produttivo;
  • caratteristiche distintive dell’impresa in termini di presenza di sistemi di certificazione ambientale volontaria.

 

 

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