Regione Lazio: Bando Start-up Culturali e Creative 2022
Con il Bando Startup Culturali e Creative 2022, la Regione Lazio ha stanziato 540.000 di euro per sostenere PMI nuove o costituite da non oltre 2 anni, nell’avviare e sviluppare attività imprenditoriali in uno o più dei seguenti settori:
- patrimonio culturale e artistico;
- architettura, design e arti visive;
- spettacolo dal vivo, teatro, musica e danza;
- audiovisivo, televisione e contenuti multimediali;
- editoria e radio;
- comunicazione, promozione, pubblicità e marketing;
- videogiochi e software.
Il 20% della dotazione, pari a 108.000 euro, è riservato alle PMI la cui sede operativa nella quale si svolge l’attività imprenditoriale agevolata è localizzata in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della Regione Lazio.
Beneficiari e agevolazione del Bando Start-up Culturali e Creative Lazio
Possono presentare domanda:
- PMI iscritte al RI (imprese individuali o società) da non più di 24 mesi al momento della presentazione della domanda con sede operativa, oggetto di agevolazione, nel Lazio. Sono ammesse anche le PMI che al momento della presentazione della domanda non hanno sede operativa nel Lazio purché la stessa sia prevista nel progetto e risulti al RI all’atto della prima erogazione;
- Società costituenda e cioè imprese non ancora costituite alla data di presentazione della domanda che, entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo, si costituiscano in impresa (PMI) e iscrivano al RI;
- Lavoratori autonomi con P.IVA attiva aperta da non più di 24 mesi e domicilio scale nel Lazio al momento della presentazione della domanda.
Le PMI non devono in ogni caso risultare costituite a seguito di trasformazione, fusione o scissione societaria, avere acquisito o acquisire rami di azienda o essere PMI i cui titolari o soci di maggioranza svolgevano attività assimilabili come lavoratori autonomi tali da rendere l’attività imprenditoriale prevista nel progetto prosecuzione di attività già avviata prima di 24 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Non sono ammesse le PMI già beneficiarie dei contributi a fondo perduto concessi nel 2022 o nel 2021 dalla Regione Lazio relativamente ai settori interessati.
La misura offre un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese ammesse, fino ad un importo massimo di 30.000 € per ciascun Progetto e per ciascuna PMI.
Progetti ammessi al Bando per le imprese culturali e creative 2022
I progetti devono essere basati su Business Plan con una prospettiva di almeno 4 anni che consenta di raggiungere la sostenibilità economica e finanziaria della PMI beneficiaria, e che contenga un Piano di Attività da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di concessione. Sono esclusi progetti il cui piano di attività riguardi lo sviluppo e la produzione di opere o progetti la cui redditività economica è limitata nel tempo (produzioni audiovisive, teatrali o altri spettacoli dal vivo). Inoltre, i progetti devono presentare un Team Aziendale dotato di adeguate capacità tecniche e gestionali, per realizzare il Piano di Attività e il Business Plan, ed essere realizzati a beneficio di una attività svolta in una o più sedi operative localizzate nel Lazio.
Sono ammissibili spese fatturate dopo il 30/8/2022 funzionali alla realizzazione del Piano di Attività e relative a:
- investimenti materiali per lavori di adeguamento strutturale dei locali adibiti a Sede Operativa (inclusi allacci e collegamenti);
- altri investimenti materiali per impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni strumentali all’attività di impresa (compreso hardware e software);
- investimenti immateriali, anche se non immobilizzati, per diritti di brevetto industriale, diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili (incluse le spese di registrazione);
- investimenti immateriali, anche se non immobilizzati, per sviluppo quali, a titolo di esempio, per materiali di prova, per la realizzazione di prototipi, per collaudi finali e validazioni, per l’ottenimento di certificazioni di processo o di prodotto;
- investimenti immateriali, anche se non immobilizzati, per la fornitura di servizi qualificati, quali, a titolo di esempio, quelli forniti da organizzazioni che forniscono supporto commerciale, tecnologico, legale, finanziario, etc. (centri di coworking, incubatori, acceleratori, franchisor, professionisti, etc.) e alla realizzazione di sistemi e soluzioni digitali;
- spese di costituzione per le sole Società Costituende;
- il premio sulla Fideiussione a garanzia dell’anticipo, ove richiesto;
- spese di promozione e pubblicità, nel limite del 20% delle altre Spese Ammissibili;
- altri costi di esercizio anche aventi natura routinaria (affitti, utenze, supporto legale e tributario, altro), esclusi i compensi ai titolari, soci ed amministratori, gli ammortamenti e gli accantonamenti, le imposte sui redditi e l’IRAP, gli oneri finanziari (salvo il premio sulla Fideiussione di cui alla precedente lettera H) e, salvo lo stretto necessario per la costituzione di un magazzino di avviamento, l’acquisto di merci o servizi rivendibili.
L’importo massimo delle spese ammissibili pari a 20.000 €.
Sono ammessi al Bando Start-up Culturali e Creative 2022 gli acquisti in leasing limitatamente ai canoni pagati nei primi 12 mesi. Non sono invece ammissibili ai progetti i costi derivanti da autoproduzione, autofatturazione da parte del beneficiario e l’acquisto di mezzi di trasporto, terreni e fabbricati, beni usati e ricondizionati.
Quando presentare domanda
Le richieste di contributo devono essere presentate, esclusivamente online, a partire dalle ore 12:00 del 6 ottobre 2022 e fino alle ore 18:00 del 27 ottobre 2022.
Per quanto riguarda la compilazione della domanda, la piattaforma è già disponibile a partire dalle ore 12:00 del 15 settembre 2022.
Procedura valutativa a graduatoria finale.
Criteri di valutazione:
- capacità del progetto di sviluppare, creare, produrre e di fondere beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative anche mediante elementi innovativi;
- validità del prodotto o servizio o erto nel soddisfare il potenziale mercato di riferimento, adeguatezza dell’approccio commerciale e sostenibilità economica e finanziaria del progetto;
- fattibilità tecnica del progetto con il ricorso alle tecnologie digitali, pertinenza e congruità delle spese;
- qualità del team aziendale proponente, dei fornitori e dei partner;
- sviluppo di nuovi prodotti o servizi e/o introduzione di nuovi processi di produzione o distribuzione;
- sviluppo di soluzioni a problematiche relative a servizi pubblici. In fase di valutazione è altresì previsto un colloquio motivazionale.
Sarà ammessa la presentazione di una sola domanda per ciascuna PMI.
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