CCIAA Treviso-Belluno: Bando contributi per la digitalizzazione i4.0
Pubblicato il “Bando contributi per la digitalizzazione i4.0” della CCIAA Treviso-Belluno, giunto alla 4^ edizione, con una dotazione pari a 615.000 €. La misura offre contributo a sostegno dei processi di digitalizzazione, in ottica Industria 4.0.
A seguito del decreto del MISE del 12 marzo 2020 che ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), la Camera di Commercio di Treviso-Belluno intende rafforzare la diffusione della cultura e della pratica digitale di MPMI del territorio, attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci “green oriented” del tessuto produttivo.
Nello specifico, la misura incentiva la promozione e l’acquisizione di beni strumentali, servizi o soluzioni focalizzate sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0.
Beneficiari del Bando PID della CCIAA Treviso-Belluno
La misura a sostegno della digitalizzazione i4.0 finanzia micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici, con sede legale e/o unità locale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, attive ed in regola con il pagamento del diritto camerale e con il DURC.
Tipologia di attività ammesse
Il Bando contributi per la digitalizzazione i4.0 prevede 2 linee di intervento:
- Misura A: acquisto di beni strumentali di cui agli allegati A e B della L. 11 dicembre 2016 n. 232 (cd iperammortamento).
- Misura B: acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie abilitanti di Impresa 4.0, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi, erogati esclusivamente da un fornitore ammesso. I servizi di consulenza sono finanziabili solo se direttamente ed esclusivamente collegate all’acquisto dei beni strumentali di cui alla misura A.
Gli investimenti devono riferirsi ad uno o più dei seguenti ambiti tecnologici abilitanti I4.0:
- soluzioni per la manifattura avanzata,
- manifattura additiva,
- realtà aumentata e realtà virtuale,
- simulazione,
- integrazione verticale e orizzontale,
- internet delle cose e delle macchine,
- cloud,
- cyber-security,
- big data e analytics,
- intelligenza artificiale,
- blockchain,
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della catena di distribuzione,
- soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività.
Nello specifico, le voci di spesa da sostenere, in base alle 2 linee di intervento, riguardano:
Misura A:
- spese sostenute per l’acquisto dei beni strumentali di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
- costi di installazione, allacciamento e montaggio max 10% del valore dei beni acquistati.
Il leasing non ammesso.
Misura B:
- costi sostenuti per l’acquisizione di servizi di consulenza. Vi rientrano:
- costi di consulenza per la predisposizione del Piano di Innovazione digitale dell’impresa
- costi della perizia tecnica giurata
Sono ammissibili gli interventi avviati dal 1° gennaio, nonché le spese sostenute fino al 18 novembre 2022.
Agevolazione prevista dal Bando per la digitalizzazione
Il Bando contributi per la digitalizzazione i4.0 offre un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa sostenuta e ammissibile.
È prevista una premialità in caso di possesso di Rating di Legalità, l’intensità di aiuto in questo caso sarà elevata al 60%.
Il contributo è assegnato alle imprese secondo i valori riportati nella seguente tabella:
- Misura A – acquisto beni strumentali:
- Investimento minimo – 6.000 €
- Importo massimo di contributo – 20.000 €
- Misura B – acquisto di servizi di consulenza:
- Investimento minimo – 1.200 €
- Importo massimo di contributo – 4.000 €
L’importo massimo di contributo erogabile è pari a 24.000 €.
Scadenza del Bando contributi per la digitalizzazione i4.0
Lo sportello per la presentazione delle domande aprirà dalle ore 9:00 del 18 maggio 2022 alle ore 24:00 del 18 novembre 2022. La procedura valutativa a sportello, in base all’ordine cronologico di invio domanda.
L’impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere su una o entrambe le misure.
Non sono ammesse le imprese che hanno già ricevuto contributi a valere sul bando della precedente edizione.
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