Regione Emilia Romagna: programmazione dei fondi europei per gli anni 2021-2027
La Regione Emilia Romagna avvia un nuovo ciclo di programmazione dei Fondi europei per il 2021-2027, con 780 milioni in più rispetto al settennato precedente, per un ammontare totale di risorse di oltre 2 miliardi di euro.
I Programmi regionali Fesr (Fondo europeo sviluppo regionale) e Fse+ (Fondo sociale europeo) sono stati definiti dalla Giunta regionale per sostenere adeguatamente tutti gli obiettivi prefissati.
Le azioni di entrambi i progetti sono state elaborate in coerenza con le principali strategie europee e nazionali, per dare attuazione territoriale alla politica di coesione. In maniera coerente, in particolare, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Programma regionale FESR
Il progetto ha come scopo principale il rilancio della regione in termini di qualità del lavoro, incremento della produttività, innovazione tecnologica, ambientale e sociale oltre all’apertura internazionale.
Per il raggiungimento degli obiettivi di transizione digitale, transizione ecologica e riduzione delle disuguaglianze economiche, sociali e di genere sono state individuate quattro priorità.
Ricerca, innovazione e competitività
La prima priorità si propone di sviluppare la ricerca e l’innovazione attraverso l’introduzione di tecnologie avanzate e permettere ai cittadini, le imprese, le organizzazioni di ricerca e le autorità pubbliche di accedere ai vantaggi della digitalizzazione.
Inoltre, gli investimenti produttivi derivanti da tali processi avranno lo scopo di garantire la crescita sostenibile e la competitività delle PMI, anche attraverso lo sviluppo di nuove competenze per la transizione industriale.
Sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza
Il secondo punto ha come obiettivo la promozione dell’efficienza energetica e la riduzione dei gas a effetto serra, oltre ad incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Per prevenire il rischio di catastrofi ambientali, viene favorita la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse, riducendo le forme di inquinamento.
Mobilità sostenibile e qualità dell’aria
Strettamente legata al tema della sostenibilità ambientale viene proposto come priorità quello della mobilità sostenibile, si intende infatti promuovere la transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio.
Attrattività coesione e sviluppo territoriale
Ulteriore punto fondamentale riguarda lo sviluppo sociale, economico e ambientale per assicurare la sicurezza nelle aree urbane e interne al territorio regionale, anche grazie alla tutela del patrimonio culturale e naturale.
Suddivisione della programmazione dei fondi europei per la Regione Emilia Romagna
Lo scopo delle priorità poste in essere dalla regione è l’ottenimento di un’economia basata sulla ricerca, l’innovazione e l’accesso a soluzioni, sia per le imprese che per la pubblica amministrazione e per i cittadini, attraverso azioni che tengano conto della sostenibilità ambientale.
Per il raggiungimento di tali obiettivi le risorse verranno ripartite come segue:
- 530 milioni di euro a innovazione, ricerca e competitività;
- 303 milioni a sotenibilità, decarbonizzazione biodiversità e resilienza;
- 40 milioni a mobilità sostenibile e qualità dell’aria;
- 120 milioni ad attrattività , coesione e sviluppo territoriale;
- 31,2 milioni riservati alla gestione del programma.
Il via libera della Giunta al piano di programmazione è arrivato dopo il confronto con gli enti locali e il partenariato economico-sociale, a partire dai firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima. Ora inizierà l’iter in Assemblea legislativa, una volta completato il percorso, sarà inviato alla Commissione europea per l’approvazione, prevista nella prossima primavera.
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